Nel Ptav recepite le osservazioni Confagricoltura Piacenza in tema di dighe

Il presidente di Confagricoltura Piacenza era sul posto quando, nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 marzo, è iniziata la procedura di collaudo della diga del Molato con la tracimazione dell’acqua e il suo deflusso lungo gli scivoli. Un’operazione a cui gli addetti ai lavori assistono con trepidante partecipazione e che sta attirando sul posto anche numerosi curiosi per la spettacolarità delle immagini che regala. Il presidente di Confagricoltura Piacenza Filippo Gasparini e il direttore Marco Casagrande hanno effettuato nella giornata di ieri un secondo sopralluogo, proprio mentre venivano approvate dalla Provincia le osservazioni presentate da Confagricoltura Piacenza al Ptav, esprimendo in via generale un ok alla pianificazione di bacini, invasi artificiali o dighe che possano trattenere l’acqua piovana da riutilizzare nei momenti di siccità. Confagricoltura più volte ha rimarcato l’enorme valore dell’utilizzo plurimo di queste infrastrutture: di laminazione, ambientale, di produzione energetica, di stoccaggio dell’acqua ad uso civile, ai fini irrigui e persino per scopi turistici. Benché il Ptav non abbia competenza diretta in materia di dighe, infatti, lo stesso piano chiarisce che per accrescere l’immagazzinamento di acqua si potranno valutare, tra le opzioni, anche “invasi naturali o artificiali, comprese, qualora necessario, dighe”.

 

In foto sopralluogo alla diga del Molato effettuato nella giornata di ieri 27 marzo. Da sinistra il presidente di Confagricoltura Piacenza Filippo Gasparini, il presidente del Consorzio di Bonifica Luigi Bisi e il direttore di Confagricoltura Piacenza marco Casagrande.