I Giovani di Confagricoltura – Anga di Piacenza fanno il punto sulla Pac, presente e futura

Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro riservato ai Giovani di Confagricoltura ANGA- sezione di Piacenza- dedicato a un aggiornamento sulla Pac ai fini della domanda unica 2025 e a una prima analisi dei documenti di indirizzo presentati dalla Commissione Europea che andranno a costituire le fondamenta della nuova Pac 2028-2034.

“Sono contento della buona partecipazione a questo incontro – ha esordito Filippo Losi, presidente di Anga Piacenza di fronte ad una sala gremita – si tratta di un’iniziativa riservata ai giovani imprenditori associati ad Anga. L’associazione sta crescendo in numero di associati e in iniziative, significa che il nostro impegno è apprezzato e che le proposte sono ritenute utili da parte dei giovani imprenditori agricoli. A questo seguiranno altri appuntamenti”. L’incontro ha fatto il punto sulla mini-riforma della Pac in essere e sulle ultime novità. “Avremmo voluto una semplificazione decisamente più radicale – ha commentato Losi – invece vediamo che da riforma in riforma si va sempre e comunque verso maggiori gradi di complessità. L’aspetto più positivo delle semplificazioni introdotte recentemente è la possibilità di optare per la diversificazione in luogo della rotazione, ma ci piace poco tutta l’impalcatura degli eco-schemi che di fatto si traduce in un taglio al sostegno di base. Per il futuro speriamo in una forte semplificazione”.

Durante l’incontro sono stati condivisi dati elaborati da Agrea sulla Pac 2023 in raffronto con i dati 2022.  Il saldo negativo del numero di aziende che in Emilia – Romagna non hanno presentato Domanda unica è di 857 imprese. 18.348 sono le aziende che hanno percepito un incremento del premio e 18256 quelle che invece hanno subito un decremento, ma il saldo complessivo è negativo, con una minore distribuzione di risorse pari a circa 40 milioni di euro. Nel territorio piacentino il taglio degli importi totali relativi alla domanda unica (annualità 2023 su 2022) supera gli 8 milioni di euro, pari al -19%.

“Dalla vecchia programmazione a quella attuale perdiamo ricchezza sul territorio – commenta Losi –. Se da un lato è sempre più difficile ottenere sostegni, auspichiamo almeno che l’impostazione sia quella di renderci più leggeri dai vincoli dal punto di vista operativo e pratico. Il sottotitolo del documento “Visione per l’agricoltura e il cibo” presentato dalla Commissione Ue è proprio “Modellare insieme un settore agricolo e agroalimentare attraente per le generazioni future”. Se l’obiettivo è rendere l’agricoltura competitiva e attraente per le giovani generazioni, noi giovani denunciamo che i troppi vincoli, oggi, deprimono questa possibilità”.

L’incontro si è concluso con un approfondimento sul quaderno di campagna e il dibattito sui temi affrontati con quesiti specifici dei partecipanti a cui ha risposto la responsabile dei Servizi Tecnici Susanna Franzini.