GRANDINE A PIACENZA: CENTINAIA GLI ETTARI DEVASTATI

Sidoli: presto per quantificare i danni, che si preannunciano ingenti

 

Ha interessato un’area vasta alcune migliaia di ettari, di cui diverse centinaia completamente devastate, la grandinata che si è verificata nella notte scorsa. La zona colpita è quella della bassa piacentina a valle del capoluogo, verso la foce del torrente Nure. I danni maggiori si sono registrati sulle coltivazioni di pomodoro da industria e di mais, ma hanno riguardato anche orticole da consumo fresco e vivai di piante ornamentali. In diversi casi la produzione è stata completamente azzerata. “Stiamo assistendo i nostri associati, spiega Luigi Sidoli, direttore di Confagricoltura Piacenza, nella quantificazione dei danni e nella ricerca di qualche ristoro economico che tuttavia, come è noto, si limita al ricorso alle coperture assicurative, se esistenti, e a taluni sgravi fiscali conseguenti la dichiarazione dello stato di calamità naturale, che chiederemo agli Enti competenti”. I danni registrati alle coltivazioni di pomodoro da industria, conclude Sidoli, confermano la richiesta espressa ieri da Confagricoltura Piacenza, che ha sollecitato una miglior valorizzazione della materia prima agricola piacentina, alla luce delle avversità climatiche che hanno falcidiato la produzione in altre zone del Paese ed europee e ora, purtroppo, anche parte della nostra.

Campo devastato