Etichettatura vino – Casagrande: accolta la richiesta di Confagricoltura

Il nuovo regolamento Ue (n. 2021/2117) sulle indicazioni nutrizionali nelle etichette dei vini e degli alcolici in genere è entrato in vigore l’8 dicembre 2023. Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha tuttavia firmato il decreto che posticipa, di fatto, l’introduzione e l’applicazione di una parte della normativa, permettendo così l’utilizzo e l’esaurimento delle etichette già in magazzino per ulteriori tre mesi.

“Si tratta di un positivo e apprezzato riscontro alle istanze presentate da Confagricoltura a tutti i livelli in tema di etichettatura vini – commenta Marco Casagrande, direttore di Confagricoltura Piacenza. – La deroga, prevista dall’8 dicembre all’8 marzo 2024, permette l’etichettatura e la commercializzazione di prodotti vitivinicoli e aromatizzati con etichette riportanti il simbolo ISO 2760 “i” accanto al QR Code”.

Confagricoltura Piacenza precisa che la deroga contenuta nel D.M. del 7/12/2023 riguarda solo le etichette già stampate prima del 24/11/2023 (giorno di uscita delle linee guida della UE) che riportano accanto o al centro del QR-code, la lettera “ i “ e non le altre etichette . Solo in questo caso specifico – infatti – è applicabile la deroga che differisce la data dell’8 dicembre all’ 8 marzo 2024.

L’indicazione della parola “ingredienti” (nelle diverse lingue dell’Unione Europea) secondo alcuni si sarebbe potuta sostituire ad una più pratica “i”, ma non secondo i chiarimenti della Commissione Europea, posizione che  ha sollevato nelle ultime settimane più di un malumore nella filiera del vino italiano.  Il presidente di Unione italiana vini (Uiv) Lamberto Frescobaldi, componente di Giunta Nazionale di Confagricoltura, ha incontrato il ministro Lollobrigida e in merito alle difficoltà legate alla nuova norma Ue sull’etichettatura ha sottolineato che “le linee guida “last minute” della Commissione Ue hanno generato una babele interpretativa in cui ogni Stato membro esprime una propria lettura, determinando così una mancata armonizzazione delle regole di mercato”. Per Frescobaldi il Regolamento comunitario (2021/2117) pubblicato 2 anni fa definiva regole che ora sono state rimesse in gioco da una burocrazia che anziché andare incontro alle imprese le ostacola. “Apprezzo il grande supporto del ministro Lollobrigida che si è impegnato in prima persona a risolvere questo scottante tema – ha sottolineato Frescobaldi –   partire dalla firma del decreto di proroga delle etichette precedentemente stampate. Al contempo, accolgo con favore l’intenzione del ministro di portare il dossier all’attenzione del Consiglio europeo di Agricoltura e Pesca. Serve anche in ambito comunitario – ha concluso Frescobaldi – un’immediata sospensione in merito alla principale criticità contenuta nelle linee guida della Commissione (Q&A n.38), al fine di rivederne il contenuto e garantire certezza giuridica alle imprese. Contestualmente, sarà necessario ottenere il consenso all’utilizzo di tutte le etichette stampate prima della pubblicazione delle linee guida e fino a esaurimento scorte”.

Il DM firmato dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste assicura inoltre il rispetto dei principi della sostenibilità economica e ambientale, evitando infatti che etichette già in magazzino debbano finire al macero.

I problemi del mondo del vino non però tutti superati, tant’è che alcune indicazioni delle linee guida europee sull’etichettatura ad oggi presentano criticità che ad avviso dell’Associazione di imprenditori agricoli sarebbero superabili con il buonsenso.

“Auspichiamo – conclude Casagrande – che come ha dichiarato il Ministro si possa fare chiarezza anche su questi aspetti sebbene la riunione del 10 e 11 dicembre dell’Agrifish – il Consiglio europeo di Agricoltura e Pesca – abbia toccato il tema solo marginalmente. Confagricoltura Piacenza, vicina alle necessità dei propri Associati – ricorda Casagrande – ha inoltre stipulato una convenzione con un’azienda specializzata nell’implementazione delle nuove etichette e nell’integrazione dei sistemi informativi aziendali delle imprese, per poter così far fronte ai nuovi adempimenti in modo organizzato. Secondo il nuovo sistema infatti il Qr Code rimanda alle informazioni relative alla lista degli ingredienti e alla dichiarazione nutrizionale”. Chi fosse interessato per ulteriori dettagli in merito può rivolgersi al consulente vinicolo dell’Associazione Enrico Ceruti”.