Assemblea dell’Ordine degli Agronomi e Forestali

Nei giorni scorsi la responsabile dei Servizi Tecnici di Confagricoltura Piacenza, l’agronoma Susanna Franzini, è intervenuta all’Assemblea degli iscritti all’albo dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Piacenza, presso la sala convegni del Germoglio, come relatrice del seminario “Nuova Pac: nuove regole e nuove opportunità “. Dopo un’articolata introduzione sulla storia della Politica Agricola Comune si è concentrata sulle novità introdotte dalla nuova programmazione della Pac 2023-2027.

“Sessant’anni fa, la Pac è stata pensata per rispondere all’esigenza di sostenere i redditi degli agricoltori assicurando al contempo derrate a prezzi contenuti perché c’era l’esigenza di dover sfamare la popolazione che usciva martoriata dalla guerra, nelle revisioni successive abbiamo registrato una svolta sempre più ambientalista. Sono stati introdotti sostegni non più a vantaggio degli agricoltori, ma di fatto a parziale ristoro della perdita di produttività che l’introduzione di pratiche per il miglioramento ambientale comportano.  Abbiamo avuto una fase intermedia in cui a fronte di impegni agroambientali venivano assegnati contributi supplementari – ha sintetizzato Franzini – semplificando molto, perché in realtà l’evoluzione normativa è articolata e complessa, oggi molte pratiche di tutela ambientale sono obbligatorie e costituiscono il prerequisito affinché gli imprenditori agricoli possano ottenere sostegni che in linea generale sono mediamente più bassi”.

Una situazione con cui gli uffici tecnici di Confagricoltura Piacenza, che erogano la consulenza alle aziende per le scelte dei piani colturali e di sviluppo, si confrontano quotidianamente.

“Gli ecoschemi  – ha spiegato Franzini – che rappresentano una delle principali novità della Pac 2023/2027, sono delle specifiche misure volte a tutelare il clima, l’ambiente e il benessere degli animali, destinati agli agricoltori in attività̀ che si impegnano ad applicare le pratiche previste nei rispettivi ecoschemi”.

Confagricoltura Piacenza rileva come, a conti fatti, optare per alcuni “ecoschemi” tra mancata produttività e maggiori oneri il premio venga ampiamente assorbito.

L’intervento della responsabile dei Servizi Tecnici, molto articolato, ha dunque passato in rassegna pagamenti diretti, ecoschemi e registro di campo (il nome aggiornato per designare il quaderno di campagna). Con la Pac 2023-2027 cambia la struttura dei pagamenti diretti, Confagricoltura Piacenza ha in più occasioni fornito aggiornamenti ai propri associati, ma l’incontro è stato un momento di divulgazione anche agli agronomi e di confronto con chi riscontra le problematiche concrete della programmazione di campo ai blocchi di partenza.

In particolare, riguardo le rotazioni e il nuovo obbligo per il 2024 del mantenimento di terreni a riposo (BCAA6 – BCAA7 – BCAA8), il momento è servito a leggere queste regole con un punto di vista finalizzato a trovare soluzioni pratiche.

Franzini ha inoltre ricordato che le informazioni contenute nel registro di campo sono divenute elementi da esporre nel fascicolo aziendale da inizio 2022, ma l’obbligatorietà tassativa decorrerà dal primo gennaio 2024, salvo ulteriori slittamenti.  Le aziende agricole, sempre più monitorate e connesse sotto ogni punto di vista, dovranno dunque rendere disponibili nel fascicolo aziendale le informazioni geolocalizzate e dettagliate di trattamenti e fertilizzazioni sia chimiche che organiche, irrigazioni, operazioni di campo e macchine agricole utilizzate. “Agrea fornisce ai Caa il Piano Colturale Grafico e riceve dai Caa le informazioni del “registro dei trattamenti” – ha spiegato Franzini – Agea Coordinamento aggrega le informazioni provenienti dagli organismi pagatori, effettua controlli sulle operazioni svolte in campo e dialoga con l’UE che a sua volta controlla ed eroga i finanziamenti. Occorre – ha concluso l’esperta – un raccordo stretto e puntuale con gli uffici tecnici”.

L’intervento è stato molto apprezzato dai numerosi agronomi piacentini presenti in sala.

“Siamo molto orgogliosi – fanno sapere da Confagricoltura Piacenza – che sia stato chiesto di relazionare proprio alla nostra responsabile dei Servizi Tecnici. Della sua comprovata professionalità, noi facciamo esperienza quotidiana, ma l’occasione è stata un’importante attestazione di quanto sia apprezzata anche dai suoi colleghi agronomi, alcuni dei quali sono illustri associati ed altri operano in ambiti professionali analoghi al suo”.