Aperte le domande per i danni alle strutture agricole provocati dai venti del 4 luglio

Nella serata del 4 luglio temporali con forti raffiche di vento avevano procurato danni alle aziende agricole in diverse zone della provincia. Numerose sono state le segnalazioni giunte a Confagricoltura Piacenza da parte degli associati che hanno riportato di strutture scoperchiate sia nella zona di Caorso, che a Borgonovo che tra San Giorgio e Carpaneto. A macchia di leopardo le forti raffiche di vento hanno fatto danni un po’ ovunque.  Dal 28 ottobre, fa sapere l’Associazione, sono aperti i termini per la presentazione delle domande sul Fondo di Solidarietà Nazionale, per le strutture danneggiate. Le domande vanno presentate esclusivamente via pec STACP.PR@postacert.Regione.Emilia-Romagna.it al Settore agricoltura, caccia e pesca – ambiti Parma e Piacenza, attraverso la modulistica che sarà pubblicata a giorni sul sito della Regione.  La delimitazione di chi può effettuare domanda è circoscritta ai seguenti fogli di mappa:  COMUNE DI BESENZONE –  fogli di mappa catastali: 3, 4, 5, 10, 17; COMUNE DI CAORSO-   fogli di mappa catastali:33, 37; COMUNE DI CARPANETO P.NO – fogli di mappa catastali:10, 11, 12, 19; COMUNE DI CORTEMAGGIORE – fogli di mappa catastali:1, 12, 13, 28, 37, 38; COMUNE DI MONTICELLI D’ONGINA – fogli di mappa catastali:32, 33; COMUNE DI RIVERGARO- fogli di mappa catastali: 17, 28, 29, 30, 32, 33, 36; COMUNE DI S. PIETRO IN CERRO- fogli di mappa catastali:3,10, 11; COMUNE DI SAN GIORGIO P.NO- fogli di mappa catastali: 29; COMUNE DI TRAVO- fogli di mappa catastali: 18, 19, 24, 25; COMUNE DI VIGOLZONE- fogli di mappa catastali: 7, 8.

Confagricoltura Piacenza, che a suo tempo si era attivata per la pronta segnalazione dei danni, plaude alla possibilità data. “In una manciata di minuti è arrivato un vento fortissimo che soffiava da Rivergaro verso Carpaneto – aveva spiegato Daniele Lamberti, associato di Confagricoltura che ha la propria azienda in località Case Nuove di San Giorgio – nei campi ha piegato le cipolle, in azienda mi ha scoperchiato i tetti dei due portici. Un tetto è completamente distrutto perché da sotto il vento ha portato via tutte le tegole e andrà rifatto da capo, all’altro sono state divelte le prime 5-6 file di tegole”.  

“Purtroppo le alte temperature hanno provocato fenomeni intensi e repentini – commenta il direttore di Confagricoltura Piacenza, Marco Casagrande – oltre a essere vicini a chi ha avuto danni e a fare il possibile per fornire l’adeguato supporto tecnico ove necessario, è opportuni ricordare che cambiamento climatico sta rendendo i fenomeni estremi più frequenti ed è molto importante considerare questi fattori anche in sede di sottoscrizione delle assicurazioni”.