Agriturist Piacenza: successo per il workshop su bandi, convenzioni e collaborazioni

Soddisfazione e ottima partecipazione per il workshop di Agriturist Piacenza, l’associazione che raggruppa gli agriturismi di Confagricoltura, che si è tenuto nei giorni scorsi presso l’agriturismo Boschi Celati di Fossadello.

Tema principale dell’appuntamento: il bando regionale aperto per le aziende che intendono avviare o implementare l’attività agrituristica, quella enoturistica o di fattoria didattica. Ad illustrarne i dettagli è stata Lara Sartori – referente tecnica di Confagricoltura Piacenza per il settore.

“Le domande devono essere presentate entro il 31 maggio 2024 – ha spiegato Sartori – Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, è pari al 50 % della spesa ammissibile per gli interventi posti in aree rurali con problemi di sviluppo”; al 45% nelle aree rurali intermedie e al  40% per gli interventi nelle restanti zone”. Ampie anche le possibilità di progetto. “Tra le spese ammissibili – ha dettagliato Sartori – annoveriamo interventi di recupero, ristrutturazione e ampliamento dei fabbricati esistenti in azienda; realizzazione di piazzole per campeggio e relative infrastrutture di servizio; interventi di recupero, ristrutturazione, ampliamento ed allestimento di strutture fisse per attività ricreative, sportive, culturali, didattiche e per il tempo libero (comprese piscine e percorsi vita); nuove costruzioni a sé stanti da destinare esclusivamente a servizi accessori per l’attività agrituristica; interventi di recupero, ristrutturazione e ampliamento di locali da destinare a sale pluriuso per attività agrituristiche; sistemazioni esterne a servizio di fabbricati agrituristici (con esclusione di qualsiasi impianto produttivo agricolo o di forestazione); allestimento di camere, sala ristorazione, cucina e locali accessori utilizzati per l’attività agrituristica. Per allestimento si intende acquisto di mobili, dotazioni e attrezzature fisse ed inventariabili, comprese quelle per la preparazione, lavorazione e conservazione dei cibi; spese generali e tecniche nella misura massima del 10% della spesa ammissibile; acquisto di attrezzature informatiche e relativo software per la gestione dell’attività agrituristica”.  L’esposizione è stata ampia e articolata ed ha visto anche richieste di chiarimento per casi particolari, specificatamente, per quanto riguarda la destinazione d’uso dei fabbricati che dovrebbero oggetto d’intervento. L’accatastamento, in particolare, o la tipologia, meritano in alcuni casi un’attenzione speciale.

Gianpietro Bisagni presidente regionale Agriturist Emilia Romagna ha preso parola riportando risultati e obiettivi dell’attività sindacale svolta dall’Associazione, ha poi passato in rassegna una serie di convenzioni attive tra cui un interessante sistema per gestire le prenotazioni, inviare i dati degli ospiti alla questura e sempre attraverso il proprio cellulare, incassare i pagamenti.

A prendere poi parola è stata la padrona di casa, la coordinatrice piacentina di Agriturist Giovanna Montesissa, che ha invitato a fare rete e collaborare tra agriturismi e con le aziende agricole vocate alla produzione di materie prime preziose per l’elaborazione dei piatti del territorio tanto apprezzati.

“Ae ci promuoviamo l’un l’altro – ha detto Montesissa – avremo spazio per tutti. I nostri agriturismi sono meta ideale per il turismo verde, quello enogastronomico e anche quello sportivo. Molti di noi fanno parte del circuito Agry-Cicle così da mettere a disposizione degli ospiti biciclette a pedalata assistita e anche una rete di pronto intervento e assistenza. Il prossimo passo a cui stiamo lavorando è quello di costruire dei percorsi ciclabili che vadano da un agriturismo all’altro così da poter far conoscere e apprezzare tutta la nostra bella provincia. Innovativa è anche la convenzione con il Coni per sviluppare le attività sportive in agriturismo. Sport in Agriturismo è il progetto di   Coni Emilia-Romagna nato su iniziativa del magazine Makemeitaly.it e sostenuto anche da Agriturist per promuovere lo sport e valorizzare il turismo nelle aree rurali dell’Emilia-Romagna. Le possibilità sono diverse e si può iniziare con un percorso formativo gratuito per la figura del manager sportivo in agriturismo. L’agriturismo viene accreditato per le attività sportive. Le formule sono diverse: si può partire dall’essere punto di riferimento per le delegazioni sportive a divenire sede di attività sportive”.

A fine mattinata non è mancato l’aperitivo coi sapori del territorio e per concludere, un percorso immersivo negli ambienti dell’agriturismo ospitante. “Invito tutti – ha concluso Montessisa – ad iscrivervi ad Agriturist perché è il contenitore ideale in cui confrontarci e trovare insieme soluzioni per sviluppare le nostre attività e portare avanti proposte concrete a vantaggio delle nostre imprese”.