Casagrande (Confagricoltura): la nostra agricoltura è avanzata, togliamo gli ostacoli allo sviluppo
“Panorama d’Italia”: il festival culturale itinerante promosso dal settimanale “Panorama” ha fatto tappa oggi, 24 maggio, a Piacenza. Il programma ha visto questa mattina un dibattito a Palazzo Galli, sede della Banca di Piacenza, sul tema “Lo sviluppo economico delle attività produttive”. L’incontro, moderato dal giornalista Nicola Porro, vicedirettore de Il Giornale, ha coinvolto i rappresentanti delle associazioni di categoria tra cui Marco Casagrande, direttore Confagricoltura Piacenza. “La nostra – ha sottolineato Casagrande – è un’agricoltura più che avanzata che dosa con estrema razionalità tutti i fattori produttivi per produrre delle eccellenze. Le esportazioni agroalimentari italiane hanno raggiunto 38,4 miliardi di euro nel 2016, contro poco più di 20 miliardi del 2005, crescendo a un tasso medio annuo del 5,8%, ben più elevato del +3,0% fatto registrare dall’export complessivo nazionale. Eppure le importazioni hanno comunque sfiorato 43 miliardi di euro nel 2016, contro quasi 30 miliardi di euro nel 2005. Una sensibile riduzione del disavanzo in valore, ma la bilancia commerciale dei prodotti agroalimentari dell’Italia resta strutturalmente deficitaria: mancano le materie prime. L’agricoltura, pur riuscendoci, fatica a svilupparsi perché è criminalizzata. Nel pensare comune ”intensivo” è uguale a “negativo” e “non sostenibile”. Le imprese, poi – ha proseguito Casagrande – lottano contro una burocrazia che gli stessi sistemi informatici preposti a governarla non sono in grado di gestire e si bloccano generando ulteriori appesantimenti. Sono inefficienze che si pagano. Lo sviluppo impone un’agricoltura che possa lavorare in cordata con l’industria ed esser competitiva. Confagricoltura non è contro le tipicità e le nicchie, che però non possono essere gli unici elementi di sostegno del settore, l’innovazione è lo sviluppo della tradizione e quello che oggi è tradizione una volta era innovazione. Le opportunità sono enormi, e sono segnalate anche dai 60 miliardi di fatturato a livello globale che genera l’Italian Sounding, un mercato che dobbiamo andare a riprenderci insieme all’industria agroalimentare. Il tema di oggi – ha concluso il direttore di Confagricoltura Piacenza – è cercare di impostare nuove politiche con le quali favorire ed accompagnare la crescita delle imprese, invece di ostacolarla, per consentire all’agricoltura moderna di dare un contributo al Paese per far crescere il Pil e l’occupazione.
Soddisfazione per la tappa piacentina del newsmagazine diretto da Raffaele Leone che sta attraversando il Paese per raccontarne il volto migliore tra impresa, economia, cultura, scienza ed enogastronomia, coinvolgendo i rappresentanti delle eccellenze locali e ospiti di prestigio in incontri moderati dai giornalisti di “Panorama”. All’incontro piacentino, dopo gli indirizzi di saluto di Corrado Sforza Fogliani (presidente Consiglio di Sorveglianza Banca di Piacenza) e Raffaele Leone (direttore Panorama), hanno preso parte, insieme a Marco Casagrande: Giuseppe Nenna (presidente Banca di Piacenza), Cesare Betti (direttore Confindustria Piacenza), Cristian Camisa (presidente Confapi Piacenza), Marco Crotti (presidente Coldiretti Piacenza), Giuseppe Cavalli (presidente Piacenza Expo), Alessandro Ferrari (responsabile relazioni esterne di IBM Italia), Giancarlo Morandi (presidente Cobat).
Da (sin.): Nicola Porro, Giuseppe Nenna, Marco Crotti, Giuseppe Cavalli; Marco Casagrande.