Confagricoltura incontra l’assessore regionale Priolo

Si è parlato di nuove sfide al clima ma anche di energie rinnovabili, fotovoltaico e agrivoltaico, nel corso dell’incontro tra i vertici di Confagricoltura Emilia Romagna e Irene Priolo, assessore regionale a Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture.

Un incontro che segue quelli già avvenuti con il presidente Regionale De Pascale e l’assessore Mammi e che come nelle precedenti occasioni, ha visto la presenza del presidente di Confagricoltura Parma, Roberto Gelfi e il direttore Eugenio Zedda, unitamente a quella degli altri vertici provinciali di Confagricoltura.

«Gli agricoltori lottano ogni giorno per riuscire a mantenere alti standard quali-quantitativi, spesso in condizioni atmosferiche avverse che richiedono nuove disposizioni rispetto al passato, più rispondenti al contesto attuale – così il presidente regionale di Confagricoltura, Marcello Bonvicini – ci attediamo un quadro normativo che possa accompagnare l’attività agricola e non rallentarla, misure per gestire gli impatti del cambiamento climatico, favorire il percorso verso la transizione energetica e l’investimento nelle rinnovabili in linea con la governance europea e nazionale».

Così Irene Priolo: «Ringrazio Confagricoltura per questo costruttivo momento di confronto che ritengo fondamentale tanto più in un momento delicato come questo in cui alcune sentenze del TAR hanno di fatto congelato il percorso della nostra proposta di legge sulle aree idonee. Come Regione intendiamo determinare un’accelerazione sulla capacità del sistema regionale pubblico e privato di transizione verso le fonti energetiche rinnovabili ricercando allo stesso tempo il migliore punto di equilibrio fra istanze private, che la norma definisce come ‘opere di interesse pubblico prevalente’ e interessi pubblici di tutela del territorio, sostenibilità ambientale, impatto paesaggistico e ambientale, salvaguardando allo stesso tempo le nostre produzioni agricole. Tenere insieme tutte queste istanze – conclude Priolo – richiede un lavoro attento di ascolto e confronto. Anche per questo momenti come questo sono importanti».

Confagricoltura Emilia Romagna intende partecipare attivamente al percorso di modifica del progetto di legge che regola il fotovoltaico su suolo agricolo e l’agrivoltaico avanzato, quest’ultimo finalizzato a integrare la produzione di energia elettrica con le coltivazioni grazie a pannelli sollevati da terra.

Il tavolo si è confrontato anche sulla gestione agronomica degli effluenti in allevamento visti i disagi provocati negli ultimi anni dalle abbondanti precipitazioni, l’eccesso di pioggia e i terreni sempre più saturi d’acqua. «Il maltempo – osserva il presidente Bonvicini – rischia spesso di bloccare gli spandimenti sovraccaricando al massimo le strutture di stoccaggio».

Confagricoltura Emilia Romagna ha poi sollevato perplessità riguardo alla proposta avanzata a livello ministeriale di vietare l’utilizzo dell’urea come fertilizzante nel bacino padano, in risposta alle sanzioni dovute ai continui superamenti dei valori limite delle polveri sottili. Il rischio è che verrebbero così a mancare nutrienti essenziali soprattutto per colture come grano e mais con conseguente impatto sulle rese produttive.

I vertici dell’organizzazione agricola sono poi concordi nel sottolineare l’urgenza di procedere a una revisione della legge Urbanistica (n.24/2017) al fine di incentivare e favorire il riuso dei fabbricati. L’obiettivo è puntare al recupero e alla valorizzazione del patrimonio rurale architettonico, nel rispetto dei principi generali indicati dalla legge urbanistica regionale.