Confagricoltura Parma rende noto che, a seguito di una forte e costante azione di pressione e interlocuzione istituzionale portata avanti dalla Confederazione, sono state approvate importanti modifiche in materia di obblighi formativi per gli allevatori, con l’obiettivo di armonizzare la normativa vigente e fare chiarezza su tempistiche e modalità applicative.
Il 18 dicembre scorso, la Conferenza Stato-Regioni ha infatti approvato le modifiche proposte al quadro normativo, che saranno recepite in un apposito decreto ministeriale atteso a breve, presumibilmente entro la fine dell’anno.
Di seguito i principali contenuti delle modifiche:
1. Proroga dell’obbligo formativo: l’obbligatorietà del corso viene spostata al 31 dicembre 2026. La validità del corso passa da 3 a 5 anni. I corsi da 18 ore già svolti negli anni 2024 e 2025 saranno considerati validi come se effettuati nel 2026, con decorrenza della validità quinquennale a partire da tale anno.
2. Accorpamento dei contenuti: il corso da 18 ore include e assolve anche l’obbligo relativo al corso sul benessere animale.
3. Modalità di svolgimento: i corsi potranno essere svolti anche in FAD e in modalità asincrona, consentendo agli operatori di gestire autonomamente la frequenza delle 18 ore in base alle proprie disponibilità.
4. Aggiornamento: il corso di aggiornamento avrà una durata di 6 ore.
5. Allevamenti con più specie: in presenza di allevamenti con più specie animali, sarà sufficiente svolgere il corso per la specie prevalente, senza necessità di frequenze multiple.
6. Persone giuridiche: qualora il proprietario degli animali sia una persona giuridica, l’obbligo formativo ricade sul legale rappresentante o su un suo delegato.
7. Formazione dei dipendenti: il corso non è più obbligatorio per tutti i dipendenti; spetterà al soggetto formato provvedere alla formazione dei propri collaboratori.
Confagricoltura Parma sottolinea come tali modifiche rappresentino un risultato concreto e significativo, in grado di semplificare gli adempimenti per le imprese zootecniche senza ridurre il livello di attenzione su formazione e benessere animale.
Non appena il decreto ministeriale sarà formalmente emanato, l’Associazione provvederà a fornire tempestivi aggiornamenti e ulteriori chiarimenti agli associati.
