E’ stato approvato il nuovo Bando ristrutturazione e riconversione vigneti, gli interventi si applicano sul territorio della Regione Emilia-Romagna nelle aree di produzione delimitate dai disciplinari dei vini DO e IGT regionali.
Beneficiari sono gli imprenditori agricoli, singoli e associati, che conducono vigneti con varietà di uve da vino o che detengono autorizzazioni al reimpianto valide e che al momento della presentazione della domanda di sostegno, rientrano in una delle seguenti casistiche:
- domanda di autorizzazione al reimpianto;
- comunicazione di intenzione all’estirpazione per successiva domanda di autorizzazione al reimpianto;
- comunicazione di fine lavori di una estirpazione già effettuata e compilata nel sistema informativo del potenziale viticolo;
- comunicazione per il riconoscimento di vigneti eroici o storici (limitatamente ad interventi su vigneti eroici o storici);
- devono risultare iscritti all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con fascicolo digitale formalmente corretto e validato;
- avere in conduzione una superficie pari ad almeno la superficie oggetto di intervento;
- essere in regola con la normativa in materia di potenziale viticolo, la non concordanza può causare il rigetto della domanda;
- rispettare le condizioni stabilite dai contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro per il personale dipendente;
- prevedere un intervento di superficie uguale o maggiore di 0,5 ettari (può essere raggiunta anche sommando le superfici relative a più interventi)
- non risultare esclusi dall’intervento settoriale della Misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti e non avere provvedimenti di esclusione.
- non avere presentato rinuncia per domande ammesse a contributo sull’ristrutturazione e riconversione in campagne precedenti nel periodo compreso fra il 1 gennaio 2025 e il termine di presentazione domanda di sostegno,
- avere adempiuto nell’anno 2024 alle prescrizioni del Servizio Fitosanitario regionale relativamente alla lotta obbligatoria per contenere la diffusione della Flavescenza dorata, (controllo del numero di trattamenti eseguiti, e quantitativi di prodotti impiegati)
L’impresa dovrà inoltre avere una posizione previdenziale regolare.
Le operazioni di riconversione e ristrutturazione ammissibili sono:
- la riconversione varietale che consiste
- nel reimpianto sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento, di una diversa varietà di vite;
- la ristrutturazione, che consiste:
- nella diversa collocazione del vigneto;
- nel reimpianto del vigneto sulla stessa particella ma con modifiche alla forma di allevamento o al sesto di impianto;
- la messa in opera e modificazioni delle strutture di sostegno finalizzati ad una razionalizzazione del sistema di allevamento;
- reimpianto di vigneti a seguito di un’estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie;
Il sostegno alla ristrutturazione e alla riconversione dei vigneti prevede la compensazione per i mancati redditi, fissata in 3.000,00 €/ha nel caso di reimpianto a seguito di estirpo.
È riconosciuta un contributo massimo di 1968,00 €/ha quale sostegno per i costi di estirpazione smaltendo la palificazione presso un centro autorizzato.
Il contributo ai costi di ristrutturazione e riconversione è erogato al 50% dei costi effettivamente sostenuti nei limiti dei costi standard unitari (vedi fondo articolo).
La domanda di aiuto deve essere presentata entro le ore 13.00 del 31marzo 2025.
Si precisa che le operazioni di estirpazione collegate a domande di sostegno devono essere effettuate a partire dal 30 agosto 2025 pena l’esclusione dai contributi.
I beneficiari possono rinunciare al contributo, senza incorrere nelle penalità inviando una comunicazione scritta all’ufficio territoriale competente entro il trentesimo giorno antecedente la scadenza della prima domanda di pagamento (saldo o anticipo).
È possibile presentare una domanda di variante (almeno 60 giorni prima della data di termine dei lavori) ovvero la variazione del cronoprogramma dell’operazione o una comunicazione di modifica minore al progetto, es:
– la variazione delle caratteristiche del vigneto autorizzato (vitigno, sesto d’impianto, forma di allevamento);
– la modifica della localizzazione geografica (es. foglio e particella) dell’intervento.
Le fatture elettroniche relative agli interventi oggetto di finanziamento dovranno riportare nella causale la seguente dicitura:
“Reg. (UE) n. 2021/2115 – Ristrutturazione vigneti, Campagna 2025/2026” fino alla pubblicazione sul BURERT del numero CUP rilasciato in fase di concessione.
Inoltre, nelle fatture di acquisto delle barbatelle il vivaista dovrà riportare la categoria del materiale vivaistico fornito, se “certificato” o “standard”; in assenza di tale indicazione il beneficiario dovrà allegare alla domanda di pagamento copia fotostatica leggibile di tutte le etichette presenti sui mazzi o fasci di barbatelle acquistate.
Non è ammissibile l’utilizzo di materiale vivaistico ottenuto in ambito aziendale.
Importi a pagamento standard
Per maggiori informazioni rivolgersi al proprio ufficio di riferimento.
(A. Caprara)