Il bando è rivolto alle imprese che svolgono attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti vitivinicoli e si concretizza nell’erogazione di incentivi, sotto forma di contributi in conto capitale, a fronte di investimenti materiali ed immateriali.
Possono essere presentati progetti con durata:
- Annuale: il pagamento del saldo avverrà nell’esercizio finanziario 2025/2026.
- Biennale: il pagamento del saldo avverrà nell’esercizio finanziario 2026/2027.
Beneficiari dell’aiuto sono le imprese, indipendentemente dalla dimensione economica, che svolgono almeno una delle seguenti attività:
- produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
- produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
- elaborazione, affinamento e/o confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
- produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:
- costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento delle attività; la spesa non potrà superare il 70% dell’importo totale degli investimenti
- acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
- arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali; la spesa massima ammissibile per questa azione è pari a € 80.000,00.
- creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’ e-commerce;
- acquisto di software per la gestione delle operazioni di cantina;
- spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.
Gli investimenti che ricadono nella “costruzione/ristrutturazione di immobili” devono essere finalizzati ad un effettivo miglioramento dell’attività di trasformazione e/o commercializzazione e quindi non saranno considerati ammissibili investimenti quali rifacimento di tetti, intonaci, pavimentazioni, piazzali ecc..
Non saranno considerati ammissibili:
- gli investimenti di mera sostituzione;
- gli investimenti finalizzati all’adeguamento a normative vigenti al momento della presentazione della domanda i cui eventuali termini di adeguamento siano scaduti;
- gli investimenti non strettamente funzionali ad un miglioramento e/o potenziamento e/o innovazione del processo produttivo aziendale;
- gli investimenti realizzati prima della data di presentazione della domanda.
L’importo dell’aiuto è calcolato sul totale della spesa ammissibile e pari a:
- 40 % per le microimprese, le piccole e medie imprese come definite all’art. 2, paragrafo 1, del titolo I dell’allegato alla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione;
- nel 20 % per le imprese qualificabili come Intermedie, ovvero che occupino meno di 750 dipendenti e il cui fatturato annuo non superi i 200 milioni di Euro;
- nel 19 % per le imprese classificabili come Grandi Imprese, ovvero che occupino più di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo superi i 200 milioni di Euro.
I contributi non saranno cumulabili con altri aiuti di Stato o altre agevolazioni.
Gli investimenti proposti dovranno avere una dimensione minima di euro 10.000,00 ed una dimensione massima di euro 2.000.000,00, pena la non ammissibilità della domanda, le imprese agricole hanno una soglia massima per investimento determinata calcolando la superficie a vigneto moltiplicata per 80.000,000 €.
È ammessa la presentazione di un unico progetto per richiedente, l’accesso ai benefici è ammesso:
alle imprese in regola con la normativa vigente in materia di dichiarazioni obbligatorie,
inoltre dovranno risultare iscritte all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con posizione debitamente validata e compilata la sezione dimensione aziendale.
Alla data prevista come scadenza per la presentazione delle domande, le imprese agricole dovranno possedere una superficie a vigneto minima di 3,5 ettari, quale risultante dallo schedario vitivinicolo.
L’impresa dovrà inoltre avere una posizione previdenziale regolare (regolarità contributiva).
I progetti verranno valutati secondo le priorità seguenti:
* Effetti positivi in termini di risparmio energetico, efficienza energetica globale e processi sostenibili sotto il profilo ambientale.
* Produzioni biologiche e ulteriori certificazioni sui prodotti, processi e impresa.
* Produzioni vitivinicole a DOP, IGP.
* Appartenenza a forme aggregative di filiera.
* Titolare o legale rappresentante con un’età compresa tra i 18 e i 40 anni al momento della presentazione della domanda di sostegno
Il punteggio minimo di accesso ai contributi è fissato in 10 punti, sotto al quale un progetto non può essere considerato ammissibile e conseguentemente finanziabile.
Il termine di scadenza della presentazione delle istanze è fissato alle ore 13.00.00 del 30 aprile 2025.
Per i progetti annuali e biennali sono ammesse varianti ai progetti iniziali, da presentarsi almeno 60 giorni prima dei pagamenti.
I nostri uffici sono a disposizione per maggiori e più dettagliate informazioni
(A. Caprara)