Confagricoltura Piacenza all’Assemblea Nazionale di Confagricoltura a Roma

Piacenza, 15 dicembre 2025 – Martedì 9 e mercoledì dicembre 2025, si è svolta al Teatro Argentina di Roma l’Assemblea nazionale di Confagricoltura dal titolo “Agricoltura, Economia, Democrazia. Una nuova idea di Europa”. L’evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali come il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il presidente dell’ICE Matteo Zoppas. Confagricoltura Piacenza ha partecipato con una delegazione apicale: il presidente Umberto Gorra, i vicepresidenti Luca Segalini e Alfredo Lucchini, la presidente della sezione di prodotto Suinicola Giovanna Parmigiani, il direttore Marco Casagrande, il vicedirettore Raffaello Rossi e il vicepresidente di ANGA Piacenza Edoardo Libè.

Proprio in corso d’assemblea è arrivato l’annuncio ufficiale della cucina italiana patrimonio Unesco. “Un riconoscimento atteso, ma non scontato, che è motivo di orgoglio e di celebrazione per tutti gli italiani. Un riconoscimento che va pure a noi agricoltori che garantiamo la produzione primaria. Ora più che mai dobbiamo fare squadra con tutta la filiera agroalimentare, che ha già ottenuto risultati straordinari, grazie anche all’impegno delle nostre istituzioni e che può dare ancora di più se supportata da una visione ambiziosa” – ha sottolineato il presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.

L’assemblea ha dunque affrontato temi cruciali per il settore agricolo tra cui le strategie di valorizzazione delle produzioni locali, le politiche di sostegno agli agricoltori, la transizione verso pratiche sempre più evolute e le preoccupazioni relative alla nuova PAC.

Il presidente nazionale nel suo intervento ha rimarcato come agricoltura, economia e democrazia formino una catena indissolubile per la società, chiedendo all’Europa di “rimettere la terra al centro per garantire libertà, sicurezza alimentare e competitività”. Ha criticato il rischio di tradire il patto sociale alla base della PAC, con tagli al budget e nuove imposizioni che minano la sovranità alimentare europea, equiparando ciò a un “disarmo unilaterale del cibo”.

Il presidente di Confagricoltura Piacenza, Umberto Gorra, ha espresso apprezzamento per le parole del presidente nazionale Giansanti sottolineando: “Le proposte di capping e degressività agli aiuti Pac sono gli esiti di una certa burocrazia che non riesce a mettere a terra politiche di sostegno efficaci per le piccole aziende dei territori marginali e al contempo danneggia la competitività delle aziende più moderne.  Le nostre imprese devono poter continuare a essere competitive in un contesto in cui la stabilità si garantisce attraverso sicurezza alimentare e produttività, senza peraltro subire concorrenza sleale da chi opera in condizioni diverse”. Sul tema Gorra che ha inoltre condiviso la posizione favorevole allo stop all’accordo Mercosur, rilevando la necessità di evitare norme ambientali troppo vincolanti per le aziende italiane, ancor più se poi si autorizzano importazioni da Paesi con regolamentazioni meno rigorose. “L’assemblea ha anche condiviso il positivo risultato del via libera alle Tecnologie di Evoluzione Assistita (TEA) – ha rilevato Gorra – Confagricoltura, come ha ricordato il presidente nazionale, è stata da sempre a favore dell’innovazione nella selezione varietale, anche su dossier più divisivi. Ne ha fatto un proprio porta bandiera, con coerenza, anche quando altri ritenevano la posizione poco prudente. Perché Confagricoltura ha sempre riconosciuto il valore delle tecniche di selezione varietale avanzata come moderno strumento per rispondere alle sfide fitosanitarie e di adattamento climatico poste al settore”.

Gorra ha particolarmente apprezzato anche l’intervento del Cardinale Gianfranco Ravasi, che ha richiamato la responsabilità etica e sociale nella gestione delle risorse naturali e nel rispetto del lavoro agricolo, un messaggio pienamente in sintonia con la visione di Confagricoltura. La partecipazione attiva di Confagricoltura Piacenza ha confermato l’impegno costante dell’organizzazione nel rappresentare con forza le esigenze degli agricoltori piacentini all’interno dei tavoli nazionali, favorendo crescita e competitività locale in sinergia con la rappresentanza nazionale.