Piacenza, 1° luglio 2025 – Lavoro. Caldo anomalo o estremo e condizioni di esposizione prolungata al sole, dal 2 luglio entra in vigore l’ordinanza della Regione in tutta l’Emilia-Romagna: per chi opera nei cantieri edili, in agricoltura, nel florovivaismo e nei piazzali della logistica tra le ore 12.30 e le 16 vige il divieto di lavorare in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa nei giorni e nelle aree in cui le mappe nazionali online pubblicate sul sito web www.worklimate.it del rischio segnalano un livello ‘Alto’. La misura resterà in vigore fino al 15 settembre 2025, salvo revoca anticipata.
“Tutelare i lavoratori per le aziende è prioritario – commenta Marco Casagrande direttore di Confagricoltura Piacenza – ma è anche importante garantire che i processi produttivi possano essere portati a termine senza lasciare ammalorate i raccolti o trascurare gli animali. Il datore di lavoro è tenuto, qualora non abbia già provveduto, alla valutazione del rischio microclima e all’individuazione delle misure di prevenzione. Al fine di evitare rischi legati alle condizioni di una prolungata esposizione al sole, le imprese interessate sono tenute ad adottare adeguate misure organizzative, tecniche e procedurali idonee a evitare l’irraggiamento continuativo nella fascia oraria interessata, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo modifiche degli orari di lavoro (anticipo dell’orario di inizio mattutino e suo eventuale prolungamento nelle ore serali), effettuazione di lavorazioni al coperto o all’ombra, anche a mezzo di tettoie fisse o mobili, riprogrammazione delle attività, frequenti turnazioni dei lavoratori esposti, frequenti pause in zone ombreggiate, utilizzo di carrelli elevatori o macchine cabinate”.
Occorre integrare il documento di valutazione dei rischi aziendali (qualora le indicazioni non siano già state comprese) e indicare in esso le opportune misure correttive atte a mitigare gli effetti di caldo e alte temperature, per tali integrazioni possono essere prese come riferimento le “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare” approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome” con specifiche indicazioni per ciascun settore di attività”.
“Come in occasione della scorsa estate, invitiamo le aziende ad effettuare un’attenta valutazione del rischio insieme al medico competente dell’azienda stessa per verificare in quali casi sussista l’obbligo di fermo lavorativo e in quali altri, con le opportune procedure e misure si possano creare le condizioni per lavorare in sicurezza”.