“A Cena con la Scienza 2025”: il tempo, la demografia e lo sguardo verso i prossimi 25 anni

Piacenza, 13 ottobre settembre 2025 — Si è concluso a settembre, presso l’Agriturismo La Locanda dei Melograni (Loc. Caratta, Gossolengo) il ricco ciclo 2025 di A Cena con la Scienza, promosso da Confagricoltura Piacenza insieme ad Agriturist. Tema dell’anno: “I prossimi 25 anni”. L’ultimo appuntamento ha visto protagonista Francesco Billari, Professore di demografia e Rettore dell’Università Bocconi, che ha contribuito a una riflessione profonda su come gli orientamenti demografici, sociali ed economici stiano già oggi plasmando il nostro futuro.

Nel corso della primavera e dell’estate, il programma ha unito relazioni scientifiche di alto profilo con momenti conviviali, dialoghi e degustazioni dei prodotti locali. Sono intervenuti: Marco Ricotti sul ruolo del nucleare nella transizione energetica, con una chiara mappatura di efficienza energetica, confronto con fonti rinnovabili, sfide sulle scorie e percezioni pubbliche; Maurizio Ambrosini ha affrontato il tema “Stato d’assedio – come la paura dei rifugiati ci sta rendendo peggiori”;  Marco Trevisan ha parlato di innovazione in agricoltura, dal livello cellulare alle tecnologie satellitari; Manuela Galati ha raccontato il mondo della stampa 3D, non solo come curiosità tecnologica, ma come paradigma che può cambiare produzione, design, medicina, agricoltura, introducendo anche la stampa 4D, oggetti che cambiano nel tempo, materiali nuovi, processi più locali e su misura.

Francesco Billari ha chiuso la rassegna con una serata intitolata “Domani è oggi – costruire il futuro con le lenti della demografia”. L’intervento ha offerto non solo una lettura dei numeri – natalità, migrazione, invecchiamento – ma anche delle traiettorie possibili se si cambiano alcune politiche chiave.  Billari ha mostrato come in Italia la natalità sia bassa da molti anni, con pochi segnali di inversione e come l’invecchiamento della popolazione sia un fenomeno ormai consolidato. L’effetto è non solo numerico, ma strutturale: minore forza lavoro, aumento del carico sociale (welfare, sanità), sfide per i giovani. L’esperto ha sondato il ruolo delle migrazioni: non come tema di contrapposizione, ma come elemento necessario per compensare squilibri demografici. Billari ha sottolineato che una politica migratoria ben gestita può essere una leva fondamentale, sia per mantenere popolazioni attive sia per innovazione sociale. In tema di politiche per la famiglia e i giovani occorre investire su sostegno alla genitorialità, servizi per l’infanzia, abitazioni accessibili, opportunità educative, lavoro stabile. “Se non si rendono possibili queste condizioni, molti giovani scelgono di posticipare o rinunciare al progetto famiglia, o cercano altrove condizioni migliori” – ha evidenziato lo studioso. E poi l’importanza di guardare i dati con concretezza: Billari ha invitato il pubblico a superare stereotipi e percezioni emotive, a usare dati reali per capire dove siamo, dove stiamo andando, e quali politiche possono funzionare. Ha ribadito che la demografia non è solo numeri, ma è intreccio di cultura, economia, istituzioni. “il futuro non è scritto – ha detto – ma molti scenari dipendono dalle scelte che si faranno oggi: dall’educazione, al welfare, dal ruolo delle comunità locali, alla capacità di innovare nei territori. In contesti rurali, come quelli degli agriturismi ospitanti questo ciclo, il valore aggiunto può venire dall’equilibrio tra tradizione e innovazione, tra cura del territorio e apertura al cambiamento”.

Anche nella sua sedicesima edizione A Cena con la Scienza 2025 ha confermato la sua capacità di far incontrare il sapere scientifico con la comunità, non solo come ascolto passivo ma come dialogo attivo. Ogni serata ha permesso di combinare divulgazione, riflessione critica e legame territoriale, grazie all’ospitalità degli agriturismi locali e all’uso di prodotti agricoli del territorio nei menu.

Il tema “I prossimi 25 anni” ha stimolato un senso di responsabilità: si è percepito che le scelte individuali e collettive già oggi segnano la traiettoria di dove saremo domani. Un ringraziamento va a tutti i relatori, ai partecipanti, agli agriturismi che hanno ospitato gli eventi, agli interessati che hanno reso vive le serate non solo con la loro presenza ma con le domande, i dubbi, le riflessioni. Il coordinamento scientifico dell’iniziativa è curato da Michele Lodigiani, che ha condotto l’intero ciclo con competenza, equilibrio e apertura.

Si chiude un’edizione che lascia motivi di speranza, ma anche precise sfide: rendere più forte il dialogo tra scienza e società, rafforzare le politiche demografiche e giovanili, investire nell’innovazione che rispetti il territorio. Confagricoltura Piacenza e Agriturist guardano già all’edizione futura con l’obiettivo di continuare su questa strada.

Sul canale YouTube di Confagricoltura Piacenza è possibile vedere anche le registrazioni degli interventi e a questo link la registrazione del Rettore