Si è tenuta martedì 10 giugno l’Assemblea Generale di Confagricoltura Piacenza presso la Sala Bertonazzi al Palazzo dell’Agricoltura di Piacenza. Un momento di confronto importante che si è svolto a porte chiuse. “L’associazione ha i conti in ordine, ne dobbiamo andare orgogliosi, è un punto di partenza e garanzia di credibilità” ha dichiarato il presidente Umberto Gorra.
L’assemblea ha dunque approvato il bilancio consuntivo e preventivo esposti dal Tesoriere Stefano Repetti e ascoltato le positive relazioni del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti. L’assemblea ha confermato il collegio dei revisori dei Conti con Alberto Squeri presidente, Paolo Bosi ed Enrico Trentini membri effettivi. All’ordine del giorno anche la nomina dei tre Probiviri che ha visto la conferma nel ruolo di Giovanni Biasini e Luciano Pallavicini con la nuova nomina di Guido Palladini.
A fine lavori il presidente ha voluto sinteticamente condividere con gli intervenuti i punti salienti di un’identità associativa condivisa e solidamente ancorata su valori comuni: primo strumento per affrontare le sfide sindacali e bussola per entrare nella gestione quotidiana delle problematiche aziendali.
“Ho preferito tenere questo momento per noi – ha detto Gorra – per avere l’occasione di un dialogo più stretto, un’occasione per condividere le nostre idee e analizzare insieme come sta andando l’Associazione. Ciò non esclude che non organizzeremo nel corso dell’anno eventi aperti, ma tenendo divisi i due momenti. Posso dire che l’Associazione è stabile e ben strutturata, certo, come nelle nostre imprese è aumentata la complessità negli anni e dunque aumentano i costi. Anche se l’associazione non fa, per definizione, margine, diventa sempre più difficile mantenere l’equilibrio per una macchina che è sempre più complessa e deve correre sempre più veloce.
Le nostre imprese sono il motivo per cui l’Associazione esiste ed è chiaro a tutti, anche all’interno della struttura, che lo scopo di Confagricoltura è sostenere le aziende, aiutarle nel risolvere i loro adempimenti e rappresentarle attraverso l’azione sindacale. L’impegno verso questi due obiettivi è costante”.
“Lavoriamo insieme a Confagricoltura regionale e nazionale, la nostra sede territoriale ha una buona immagine e buone relazioni e di questo ringrazio chi mi ha preceduto. Ci sono dinamiche di rappresentanza all’interno delle quali portiamo le nostre istanze e chiediamo che siano attenzionate” ha detto Gorra.
Il presidente ha poi passato in rassegna le principali tematiche e le difficoltà.
“Sulla pessima campagna conclusa si è già detto molto, non vorrei aggiungere lamentele, ma davvero il 2024 è stato un anno negativo, speriamo che le condizioni quest’anno siano migliori. Una certa variabilità fa parte del nostro mestiere, invece un elemento esterno che inutilmente porta in sofferenza le aziende è la crescente complessità: tutti i cavilli burocratici con cui ci dobbiamo confrontare deprimono la competitività delle imprese” ha sottolineato “detto questo, anche se le imprese diminuiscono di numero e aumentano le sfide, la nostra agricoltura proseguirà e l’Associazione sarà al suo fianco”.
In chiusura il direttore Marco Casagrande ha ringraziato tutto il personale “perché se l’associazione performa bene è merito di una squadra che lavora unita”.