Sabato 26 novembre a Bologna la 10° edizione delle “Clementine Antiviolenza”

Ci sarà anche l’assessore all’Agricoltura del Comune di Bologna, Daniele Ara, in piazza a Bologna, sabato 26 novembre (via Rizzoli angolo piazza Re Enzo h.9-19), per il decennale dell’iniziativa benefica “Clementine contro la violenza sulle donne”, organizzata da Confagricoltura Donna Emilia Romagna in occasione della giornata internazionale contro ogni forma di discriminazione e violenza di genere (il 25 novembre).

L’evento che ha il patrocinio del Comune di Bologna, si svolgerà in collaborazione con Soroptimist International d’Italia e vedrà l’offerta delle clementine simbolo dell’anti-violenza. Chiunque potrà dare un piccolo contributo e portare a casa una confezione di Clementine IGP di Calabria, donate dalle imprenditrici Anita e Maria Grazia Minisci della Carpe Naturam Op-produttori biologici e biodinamici (azienda socia di Confagricoltura Donna Calabria). Anche le sedi di Confagricoltura Bologna, Modena e Ferrara, oltre alla sede regionale dell’organizzazione agricola, acquisteranno gli speciali frutti da omaggiare a dipendenti e collaboratori. Il ricavato andrà interamente alla Casa delle Donne Onlus di Bologna (www.casadonne.it).

Così la presidente regionale di Confagricoltura Donna, Diana Bortoli: «Si rafforza, anno dopo anno, l’impegno solidale delle imprenditrici agricole per aiutare le donne vittime di violenza a fronteggiare situazioni di grave disagio e pericolo. Con orgoglio celebriamo il decennale delle “clementine antiviolenza”, ricordando sempre la giovane donna di Corigliano Calabro che ha ispirato il nostro appuntamento benefico: Fabiana Luzzi, bruciata viva dal fidanzato nell’estate del 2013 in un agrumeto della cittadina ionica».

Le “clementine antiviolenza” saranno nelle piazze di altre regioni d’Italia: Lombardia, Piemonte, Umbria, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. «Nella Giornata Internazionale contro la violenza di genere Confagricoltura Donna contribuisce, con l’agrume simbolo, alla campagna “Orange the world” dell’ONU – ha affermato Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna – I comportamenti violenti sono, purtroppo, declinati in vari modi all’interno delle mura domestiche, familiari e lavorative, a prescindere dal contesto economico e culturale. Il 25 novembre è un giorno importante, che non deve, però, rimanere un episodio rituale, ma porre le basi concrete per sradicare questo terribile fenomeno. Occorre potenziare la rete dei centri antiviolenza sul territorio e il forte e concreto impegno delle istituzioni». Come sottolineato dalla presidente nazionale del Soroptimist International d’Italia, Giovanna Guercio, «si moltiplicano le iniziative Soroptimiste che hanno al centro l’offerta delle “clementine antiviolenza” e che vanno ad inserirsi in un vasto programma di contrasto alla violenza contro la donna, che il Soroptimist mette in atto. La campagna di quest’anno READ THE SIGNS è rivolta proprio alla prevenzione della violenza, attraverso la identificazione dei segnali premonitori».