Focus sull’invecchiamento attivo all’assemblea annuale dei Senior di Confagricoltura Emilia Romagna

Il ruolo attivo dell’anziano in una società che invecchia. Di ciò si è parlato a Rimini, all’assemblea dei senior di Confagricoltura Emilia Romagna. «Bisogna investire nell’invecchiamento attivo perché può generare importanti benefici nell’ottica della solidarietà intergenerazionale», esorta la Politica il presidente regionale Anpa-Pensionati di Confagricoltura, Carlo Sivieri, che un anno fa ha dato vita al think tank dei senior di Confagricoltura Emilia Romagna per ottimizzare le opportunità di salute e accompagnare, con competenza e saggezza, le aziende agricole nella crescita. «Cambiano i paradigmi – prosegue Sivieri – le persone anziane sono una risorsa. Gli agricoltori senior, nello specifico, rimangono un perno centrale del sistema produttivo e potrebbero ricoprire un ruolo anche all’interno degli istituti agrari, usufruendo dei fondi messi a disposizione per la professionalizzazione dei giovani».

Con lui il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Marcello Bonvicini: «Il 78% dei conduttori in Emilia-Romagna ha una azienda agricola ricevuta in eredità, pertanto si fa evidente la necessità di implementare le attività dei senior nei confronti del welfare di comunità e l’affiancamento a figli o nipoti nella gestione dell’impresa. Servono progetti mirati a sostenere il ruolo degli anziani nella società moderna, in particolare nell’ambito del ricambio generazionale». Richiama l’attenzione, più in generale, sulla perdita di redditività delle aziende agricole e zootecniche, «sul crollo verticale dei ricavi, in alcuni casi del 30-40%, sul boom incontrollato dei costi di produzione e sulla spinta inflazionistica». Un appello rivolto alle istituzioni con l’auspicio che siano modificate le strategie quadro a partire dalla nuova Politica agricola comune.

È intervenuto in video collegamento l’on. Angelo Santori, vicepresidente nazionale vicario, segretario e fondatore della prima associazione pensionati di Confagricoltura (poi Anpa), che ha messo al centro «l’esigenza di accelerare la riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti: un terzo della popolazione del Paese è ultrasessantenne» ha sottolineato, chiedendo a gran voce che, nella legge di bilancio, «siano previste le risorse necessarie all’avvio del Patto non-autosufficienza».

Così l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi: «Sono molto onorato di poter partecipare a questa giornata con ANPA Confagricoltura. L’Emilia-Romagna è il cuore agroalimentare del Paese e dobbiamo essere tutti molto grati agli agricoltori che con il loro lavoro e il loro impegno ogni giorno ci permettono di portare cibo buono, sicuro e di qualità sulle nostre tavole. Nel nostro territorio il ricambio generazionale in agricoltura è un tema centrale: tantissimi giovani decidono di dedicarsi all’agricoltura partendo dalle esperienze e dalle tradizioni maturate in famiglia, aggiungendo quelle nuove competenze che appartengono loro e che portano in dote in azienda. Gli agricoltori pensionati sono i detentori di questo patrimonio di esperienze e spesso rimangono il punto di riferimento dell’impresa agricola, anche se non più operativi. La Regione Emilia Romagna sta sostenendo le imprese nel ricambio generazionale attraverso moltissime risorse: è una chiara scelta politica. Col PSR 2014- 2022 abbiamo messo 180 milioni di euro a disposizione delle imprese agricole per i nuovi insediamenti dei giovani (Che sono stati più di 2mila) e per il sostegno alle imprese di giovani. Continueremo a sostenere queste politiche nel nuovo Sviluppo Rurale 2023-2027, anche attraverso un nuovo bando che uscirà entro la fine del 2023».

Hanno partecipato all’incontro, tra gli altri, anche Rodolfo Garbellini, presidente nazionale Anpa e Carlo Carli, presidente Confagricoltura Forlì Cesena e Rimini, Alice Consoli presidente Anga giovani di Confagricoltura Emilia Romagna, Emma Petitti presidente assemblea legislativa Regione Emilia Romagna, Cristina Tinelli, direttore relazioni Ue e Internazionali di Confagricoltura e Vincenzo Lenucci, direttore area economica di Confagricoltura.