Aiutaci a ripartire: raccolti 548.000 euro per le aziende alluvionate

Si è conclusa con un risultato oltre ogni aspettativa la gara di solidarietà promossa da Confagricoltura Emilia Romagna per sostenere le aziende colpite dall’alluvione dello scorso maggio. «La raccolta fondi “Aiutaci a ripartire” è cresciuta sempre più fino a raggiungere una somma importante: 548 mila euro», dichiara con soddisfazione il presidente regionale di Confagricoltura, Marcello Bonvicini. L’evento calamitoso senza precedenti ha spazzato via 80 mila ettari di colture ossia il 42% della superficie agricola regionale, compromettendo in taluni casi anche le rese delle annate successive. C’è chi ha perso il frutteto di una vita sotto una coltre di limo misto a sabbia e chi ha visto i propri campi di frumento assediati dall’acqua per giorni interi, addirittura per settimane.

«Ringraziamo tutti per la straordinaria partecipazione», sottolinea rivolgendosi a enti, imprese e privati che con gesto concreto hanno voluto dimostrare vicinanza all’imprenditoria agricola del territorio. Il pensiero vola a quei difficili momenti, alla macchina dei soccorsi partita nell’immediato, alla rete di aiuti avviata dalle sedi provinciali di Confagricoltura, alla generosità dei colleghi agricoltori e degli agriturismi in più regioni.

Esprime parole di gratitudine il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna. «Con il vostro contributo – spiega – daremo supporto alle aziende in difficoltà, nelle province alluvionate di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Ferrara, Bologna e Modena». Elenca le priorità, «salvare aziende e posti di lavoro, tutelare il valore delle nostre produzioni di qualità e la sopravvivenza di filiere d’eccellenza, garantire la ripartenza in attesa dell’arrivo degli aiuti pubblici».
La somma raccolta sarà presto devoluta alle aziende gravemente danneggiate, che peraltro hanno già anticipato di tasca propria le spese per ripristinare il potenziale produttivo e mettere in sicurezza le strutture e quelle necessarie all’avvio dei piani colturali 2023-2024.

Una parte dei fondi è destinata ai frutticoltori secondo le modalità previste dal progetto “Acquisto piante da frutto”, che mira a contrastare l’abbandono delle colture arboree, salvaguardare il patrimonio ambientale e paesaggistico, favorendo il reimpianto di specie frutticole e l’introduzione di nuove varietà più adatte.  La restante parte del ricavato andrà interamente alle aziende alluvionate in base ai criteri stabiliti dall’Unione provinciale di appartenenza.

Un ringraziamento speciale va a Senior L’Età della saggezza Onlus, Unione Buddhista Italiana, Ania-Associazione fra le imprese assicuratrici e Reale Mutua.