Agriturismo: trend in leggero calo sul 2023 ma cresce il turismo aziendale

Riunioni di lavoro, corsi di formazione e convegni ora si svolgono in agriturismo. Il 2024 ha registrato infatti un notevole incremento di presenze legate al turismo aziendale seppur il bilancio generale appare un po’ sottotono rispetto all’anno precedente, con solo due mesi veramente positivi: luglio e agosto. Sono andati molto bene gli agriturismi che hanno saputo migliorare la propria capacità di attrarre turisti italiani e stranieri investendo nella promozione on line. Ma la vera novità riguarda le festività in arrivo: inverni più miti in Emilia-Romagna spingono il turista verso le aree rurali facendo impennare la richiesta di soggiorni lunghi a Natale e Capodanno. Non vince solo la ristorazione in agriturismo, il pranzo del 25 o il cenone dell’ultimo dell’anno, cresce la domanda per l’intera vacanza di Natale. Soddisfatto Gianpietro Bisagni, presidente regionale di Agriturist, che rappresenta gli agriturismi associati a Confagricoltura. «È la prima volta che registriamo camere sold out fino all’Epifania. Che sia di buon auspicio per il futuro affinché gli agriturismi emiliano-romagnoli intraprendano la strada della destagionalizzazione, ampliando così l’offerta turistica».

Il 2024 si è caratterizzato inoltre per «la contrazione del segmento dei matrimoni, il balzo del turismo business in occasione di fiere, eventi sportivi e grandi manifestazioni, e soprattutto l’exploit del cicloturismo spinto dal bel tempo e dall’aumento delle temperature». Ottime le performance nelle strutture aderenti al Club d’eccellenza Agricycle, in grado di rispondere alle esigenze degli appassionati delle due ruote con un network di servizi ad hoc: attrezzature per la manutenzione e riparazione delle due ruote, convenzioni con officine meccaniche e centri di noleggio per biciclette sostitutive, nuovi percorsi bike ed ebikefriendly e non ultimo le colonnine di ricarica per bici elettriche collegate alle migliori app che testimoniano la propensione alla circolarità agricola degli agriturismi emiliano-romagnoli, la svolta green, l’attenzione alla sostenibilità e alla transizione energetica.

«Le aziende agrituristiche valorizzano aree interne e marginali, sono presidi unici in territori a rischio abbandono, integrano perfettamente produzione agricola e turismo esperienziale – conclude il presidente di Agriturist Emilia Romagna rivolgendo un messaggio al nuovo assessore regionale al Turismo, Roberta Frisoni – la nuova legge sull’agriturismo non può più attendere, abbiamo bisogno di semplificazioni normative e maggiore flessibilità. La nostra regione ha in sé destinazioni turistiche lontane dal sentiero battuto, dalla riviera romagnola, qualifichiamole!».